sabato 6 agosto 2022

Zaia & Fontana e la olimpiade

Vi ricordate quando Zaia & Fontana, presidenti del Veneto e della Lombardia, decisero in piena autonomia di organizzare le olimpiadi invernali Milano – Cortina “senza ricorrere ai soldi pubblici”? Ebbene, il conto da pagare per lo Stato con l’ultimo decreto “Aiuti bis” in cui sono stati stanziati ulteriori 400milioni, il saldo totale dei costi per lo Stato è ad oggi di quasi 2 miliardi di euro! 

Uno scandalo e i media non danno il risalto che meriterebbe una simile presa per i fondelli.

Zaia & Fontana si erano impegnati a raccogliere il denaro che serve dai privati. Mentre ad oggi gli incassi dagli sponsor sono stimati in appena 550milioni di euro.

Addirittura Draghi, visto le difficoltà economiche ed i ritardi accumulati nelle strutture con il pericolo di non farcela in tempo per l’apertura dell’olimpiade, ha nominato un commissario. Per cui anche formalmente è lo Stato che gestisce direttamente le opere che servono per la olimpiade.

Il lombardo – veneto, quello che sbandierava che queste saranno le “Olimpiadi dell’autonomia”, è stato esautorato.

Quando saranno chiusi i giochi chi paga in solido e politicamente tutto questo? Zaia? Fontana? No, a questi due signori non succederà nulla. Eppure gli impianti, come promesso da loro, dovrebbero essere saldati dalle due Regioni, se non fossero riusciti a trovare sponsor privati sufficienti.

In questo caso Zaia sarebbe ancora percepito dai veneti come il migliore presidente?

Per chiudere: perché l’informazione, che dovrebbe essere il cane da guardia del potere, non denuncia tutto questo sensibilizzando l’opinione pubblica su quanto sta avvenendo?

Ovviamente è una domanda retorica...

 

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