Il numero uno del tennis italiano Jannik Sinner è un campione nello sport, ma anche nella vita. Anche se ha solo 22 anni, il suo comportamento in campo e fuori è un esempio per tutti, sportivi e non. Ma c’è un piccolo neo che disturba: ha preso la residenza nel Principato di Monaco per pagare meno tasse. E i quattro quinti della squadra che ha portato in Italia la Coppa Davis ha la residenza monegasca. E sono Matteo Arnaldi, Simone Bolelli, Lorenzo Musetti e il capitano Filippo Volandri. L’unico del team che ha ancora la propria residenza in Italia è Lorenzo Sonego.
E questo non
è bello.
Peccato per
l’immagine di Sinner. L’alto atesino ci ha fatto emozionare e inorgoglire, ma
questa storia lo sporca inevitabilmente. Non pagare le tasse dovute che ogni
cittadino è tenuto a versare al proprio Stato per il suo funzionamento, portando la
sua residenza fiscale a Monaco, è un’ombra sgradevole che offusca giustamente la
sua immagine pubblica.
1 commento:
Tipico comportamento dell'Italiano che si è arricchito, anche con merito vista la carriera sportiva del suddetto! Non è l'unico esempio che troviamo nel Paese di sportivi che dimostrano la loro grandezza e le loro capacità ma poi si macchiano di una residenza all'estero pur di non pagare le tasse: facile essere Italiani così! E dico essere Italiani, non sportivi! Perchè lo sport insegna ben altri sentimenti: onestà, lealtà, correttezza, impegno, solidarietà, sforzo mirato al miglioramento, competitività! Sinner così facendo non diventa un esempio da seguire ma l'ennesimo caso di furbizia che non merita altre parole!
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