sabato 4 novembre 2023

Stiamo bevendo acqua di 50 anni fa?

Ho partecipato ad un convegno organizzato dal comune di Casarsa, dove venivano spiegate le nuove regole cui devono attenersi i possessori di pozzi artesiani.

Tra i relatori presenti c’era il direttore di LTA, l’azienda pubblica che eroga e smaltisce l’acqua nel sanvitese e non solo.

Questo signore, tra tante affermazioni apodittiche, ne ha sparata una che ritengo sia un’enorme panzana. Ha detto il Nostro: le falde sono ancora in sofferenza nonostante le precipitazioni di queste ultime settimane. E così noi oggi stiamo emungendo acqua che c’è in falda da 50 anni fa. Boom!

Ho chiesto una spiegazione, chiedendo come sia possibile che se piove e nevica abbondantemente in montagna il gettito dei pozzi a valle aumenta vertiginosamente e velocemente.

Ho fatto anche dell’ironia dicendo che la nuova acqua piovana evidentemente si intrufola sotto il livello di quella di 50 anni fa, per cui quest’acqua nuova la berranno tra 50 anni i nostri nipoti e pronipoti.

Io penso, ritornando serio, che quella dei 50 anni sia una boiata pazzesca per dirla alla Fantozzi. Per cui il Direttore di LTA è impreparato oppure ha voluto imbrogliare il pubblico presente.

Io personalmente non saprei scegliere quale delle due ipotesi sia migliore o peggiore.

Secondo il mio parere, i “Comuni proprietari” di LTA dovrebbero prendere dei provvedimenti sul ruolo che ricopre questo signore.

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