La razza padrona

Chi segue questo bolg conosce la storia di Pietro Ciucci, ex presidente Anas e attuale presidente della società “Ponte di Messina” che dovrebbe sovrintendere la costruzione del ponte stesso. Lui è un pensionato d’oro e quando Salvini lo nominò presidente, il governo Meloni decretò che si può cumulare con un altro reddito. Il suo stipendio nell’insediamento era di 25mila euro annuali, che  subito il Nostro di sua sponte lo portò a 240mila.

Ora c’è un altro personaggio noto per la sue sparate contro i cosiddetti “fancazzisti” della Pubblica Amministrazione, cioè l’ex ministro Brunetta.

Con una norma ad hoc infilata nel decreto Pnrr, ora riceverà uno stipendio da presidente del Cnel, anche se pensionato e con un vitalizio parlamentare, dopo un suo ricorso. Un decreto del governo che non c’entrava un tubo con il Pnrr.

Insomma, quello che è vietato ai comuni cittadini, è permesso a lorsignori, a quella classe politica e non solo che viene definita giustamente: “la razza padrona”.