Mentre vogliono l’impunità, ma loro lo chiamano garantismo, dai reati dei “colletti bianchi” come l’abolizione dell’abuso d’ufficio, questa classe politica al potere ha confezionato una legge che dire schifosa è un eufemismo.
Due
emendamenti proposti dalla Lega nel “pacchetto sicurezza” e approvati da tutti i partiti della maggioranza in Consiglio dei ministri, dicono che chi protesta in modo “minaccioso e violento”
contro le grandi opere come ad esempio il Ponte sullo Stretto, rischia 25 (venticinque)
anni di galera!!! E poi non poteva mancare in questa regola indecente una ciliegina
che recita così: se un poliziotto finisce sotto processo per aver malmenato un
manifestante, lo Stato potrà anticiparli le spese legali raddoppiate.
Un insulto
alla logica e al buon senso e direi anche per uno Stato che si definisce
democratico.
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