L’intervista (intervista?) al TG1 di Sangiuliano è stata la dimostrazione plastica di cos’è il cattolicesimo: se sei pentito magari accompagnato da una lacrimuccia, ti sarà tutto perdonato. Alla fine di questa penosa esibizione alcuni si aspettavano che il giornalista gli desse pure l’assoluzione con tre Pater, Ave, Gloria e un Atto di dolore. Ma c’è un particolare: questa ridicola, patetica rappresentazione è di un ministro di una Repubblica che dovrebbe essere laica. Per cui da cittadino chiedo: Sangiuliano, se gli è rimasto un briciolo di dignità si dimetta e se ne vada a casa.
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