mercoledì 20 novembre 2024

Valditara dovrebbe vergognarsi

Ma questi ministri si sentono quando parlano?

Mi riferisco all’ultima performance del ministro dell’Istruzione Valditara.

Durante la presentazione della Fondazione voluta dal padre di Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex, nel suo intervento da remoto ha detto delle frasi sul “patriarcato”che fanno sorridere amaro: “Il fenomeno giuridico del patriarcato è finito con la riforma del diritto di famiglia del 1975, che ha sostituito alla famiglia fondata sulla gerarchia, la famiglia fondata sull’uguaglianza”. Boom!!

E poi ancora il Nostro eroe: “(Giulia) è stata vittima di una visione ideologica che non mira mai a risolvere i problemi, ma ad affermare una personale visione del mondo”. Per continuare: “Le violenze sessuali sono legate a forme di marginalità e di devianza discendenti dall’immigrazione illegale, è sbagliato far finta di non accorgersene”.

Cioè, questo ministro leghista ha approfittato dell’evento per sparare la solita litania contro l’immigrazione clandestina. Una miserabile meschinità durante una presentazione di una Fondazione che propone ben altro.

Ha risposto per bene al ministro la sorella di Giulia, Elena che sui social ha scritto: “… cosa ha fatto quest’anno il governo? Perché devono essere sempre le famiglie delle vittime a raccogliere le forze e creare qualcosa di buono per il futuro? … la Fondazione porta il nome di una ragazza uccisa da un ragazzo bianco, italiano e “per bene”, se si ascoltasse non continuerebbero a morire centinaia di donne in Italia ogni anno”.

Spero che il ministro abbia compreso la lezione impartitegli da questa ragazza, ma dubito molto.

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