Il Parlamento europeo ha votato a maggioranza per il “Rearm Eu”, che ha in programma di spendere 800miliardi di euro in armi. La motivazione è stata: “La Russia costituisce la più profonda minaccia militare per l’Unione europea”. Secondo questi pazzi, come li chiamava papa Francesco, sicuramente Putin vuole invadere l’Europa.
La Russia è
un Paese di 17 milioni di chilometri quadrati, 11 fusi orari e 145 milioni di
abitanti. E’ il Paese di gran lunga più grande del pianeta. Ha risorse immense
che non riesce a sfruttare pienamente e quei cretini a Bruxelles pensano che il
Cremlino voglia prima o poi occupare un continente di 500 milioni di abitanti.
L’Alta
rappresentante per la politica Estera dell’Ue Kallas ha esortato i Paesi dell’Unione
a disertare la festa russa del 9 maggio in occasione dell’80° anniversario della
vittoria dell’Unione Sovietica contro i nazifascisti. Il presidente Mattarella
ha paragonato la Russia alla Germania del Terzo Reich. Addirittura Rutte, il
segretario della Nato ha detto rimanendo serio: “E’ necessario prolungare la guerra (in Ucraina) altrimenti in Europa dovremo imparare il
russo”.
Ma oggi la
federazione russa non ha nulla in comune con l’Unione Sovietica. La Russia è
oggi un Paese iper-capitalista. Non ci sono più i piani quinquennali del
passato.
E a
proposito di sconsigliare ai nostri rappresentanti politici a partecipare a
Mosca all’80° anniversario della vittoria sulla Germania nazista, serve
ricordare che l’Unione Sovietica ha pagato un prezzo enorme con 26 milioni di
morti nella seconda guerra mondiale. Se non ci fosse stata la strenua difesa di
Stalingrado e Leningrado e la battaglia di Kursk, dove fu combattuta la più
grande battaglia di carri armati della storia, l’Europa occidentale molto
probabilmente non sarebbe stata liberata dagli anglo-americani.
Non
facciamoci prendere per i fondelli dai guerrafondai che ci sgovernano da
Bruxelles.
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