Bisognerebbe fermare Trump.
Ecco l’ultima
perla.
Dopo essersi
permesso di sanzionare la relatrice speciale dell’Onu, Albanese, sui territori palestinesi
occupati da Israele, la quale ha accusato lo stato ebraico di genocidio, il Nostro
ne ha fatta un’altra che dimostra la sua insofferenza a stare alle regole internazionali.
Ha revocato il visto ai giudici della Corte Suprema brasiliana che secondo lui hanno
fatto una “caccia alle streghe” nei confronti dell’ex presidente del Brasile
Bolsonaro. Otto degli undici giudici che avevano sentenziato e cacciato da presidente Bolsonaro, ultimamente gli hanno anche imposto il braccialetto elettronico
perché non scappasse dal Paese, non potranno entrare negli Usa.
E’ un chiaro
esempio di un’entrata a gamba tesa, di una interferenza nel sistema giudiziario
di un Paese sovrano. A rotto uno dei cardini giuridici su cui si reggono i
rapporti tra gli Stati.
Ma Trump non è, come già scritto altre volte, un personaggio normale. E’ un uomo che se ne frega delle regole, lui vive nella legge della giungla dove comanda il più forte. Lui può permettersi quello che altri capi di Stato non se lo possono permettere. Si ritiene lo sceriffo che tiene a bada tutto il mondo. E’ pericoloso e bisognerebbe fermarlo. Sta distruggendo le regole basiche della civile convivenza nei Paesi del mondo.
Ma credo sia
molto difficile che l’Occidente lo possa fermare. Il mondo politico occidentale
e specialmente europeo, è costituito da personalità che non hanno la schiena dritta. Anzi, sono impegnati nella gara per vincere il campionato del “Lecchino d’oro” nei confronti
dello sceriffo di Washington.
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