I Presidenti americani e Trump in particolare, si comportano come degli sceriffi che decidono le sorti del mondo cosiddetto Occidentale. Alcuni esempi di piena attualità. I 32 Paesi della Nato sono i suoi camerieri. Decide tutto Trump cosa devono fare e quanto devono spendere. L’attuale segretario Rutte è un ridicolo giocattolo nelle mani di Trump. I capi di Stato e di Governo si inchinano a lui per una stretta di mano, una foto da passare ai media o per un suo tweet benevolo. I Presidenti americani decidono quando e come entrare in un conflitto militare. Per esempio, molti dicono che gli Usa sono entrati nella seconda guerra mondiale per liberare l’Europa da Hitler e Mussolini sacrificando centinaia di migliaia di soldati statunitensi. No, non è accaduto così. Gli Usa del presidente di allora, Franklin Delano Roosevelt entrarono in guerra contro i nazifascisti, dopo il 7 dicembre del 1941, quando furono attaccati a Pearl Harbor sul Pacifico dall’aviazione giapponese. E fu per questo motivo che gli americani decisero di entrare da protagonisti nella guerra che già da due anni imperversava in Europa. E quindi 2 anni dopo l’inizio della seconda guerra mondiale conoscendo la pericolosità dei due criminali europei.
Per
continuare sull’attualità, Trump decide le economie nel mondo imponendo dei
dazi senza una logica decente. Decide se dobbiamo cominciare a preoccuparci del
cambiamento climatico, oppure continuare a produrre energia con i fossili che
ci stanno portando ai risultati climatici estremi cui stiamo osservando. Il suo
comportamento è da vecchio feudatario di altri tempi.
E allora mi
domando: se il presidente eletto negli Usa è un uomo che ha queste facoltà di incidere direttamente sulla vita e sulla morte di miliardi di persone del Pianeta, provocatoriamente, io penso, dovrebbe essere eletto da queste donne e uomini che devono accettare le sue scelte inumane, cervellotiche e alle volte anche pericolose.
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