martedì 11 novembre 2025

Meloni e l'Ucraina

Meloni non sa come uscire dal pantano cui si è cacciata sulla guerra in Ucraina.

Oggi lo sanno pure i cretini che l’Ucraina non ha nessuna possibilità di vincere questo conflitto.  Nel G20 del 22 novembre del 2023 in India, Putin chiese ai leader europei un dialogo per uscire dalla guerra. Meloni assieme ad altri gli rispose: “Per ottenere la pace la cosa più facile sarebbe ritirare le truppe russe dall’Ucraina”. In una conferenza comune con Zelensky dichiarava: “Io scommetto sulla vittoria dell’Ucraina”. Boom!!

Ora però che la realtà è totalmente diversa, con le truppe di Putin che continuano ad avanzare, per uscire da questo cul de sac Meloni cambia versione e dichiara: “Il suo governo ha armato l’Ucraina non per sconfiggere i russi, ma per impedire che arrivassero a Kiev”. Doppio boom!!

Ora viene da chiedersi: perché l’informazione nazionale non sottolinea questi fatti? Perché contro Meloni e il suo governo è pericoloso dire la verità perché andrebbe contro una narrazione menzognera che dice che noi viviamo in un Eden. Che l’Italia vive un periodo d’oro. Per cui coloro che svelano le loro bugie vengono massacrati sia dalle c.d. istituzioni in loro mani, che dai media loro servi. Ranucci e il suo Report ne sono una testimonianza.

Per cui io penso che la Meloni ha ancora un buon seguito elettorale perché molta informazione è sua complice. Visto che la reale situazione sociale ed economica del Paese è drammatica, con la povertà in aumento, la sanità pubblica e la scuola in forte affanno, e presto avremo un’economia di guerra che ci porterà via molto walfare, perché ce lo ha ordinato lo sceriffo di Washington, il dante causa della underdog della Garbatella. 

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