lunedì 6 maggio 2024

La Casta politica è viva e vegeta

La Casta politica è viva e vegeta e vive assieme a noi.

Ecco alcuni esempi recenti.

Il ministro dell’Agricoltura, il cognato Lollobrigida, sta aumentando di 83 (ottantatre) nuove assunzioni di membri del suo staff.

Brunetta, presidente del Cnel, un organo di consulenza del Parlamento e del governo, spesso additato da destra e da sinistra come un ente inutile, ha avuto il permesso dal Governo di aumentare il personale di due dirigenti, otto funzionari e sette assistenti per lui per un costo annuo di circa un milione di euro. Brunetta è pure riuscito a sommare la sua pensione con lo stipendio di presidente Cnel di 240mila euro lordi, proibita ai normali cittadini. Dimenticavo un piccolo particolare, piccolo ma significativo: Brunetta ha come auto di servizio con autista, una Porsche Cayenne.

Sgarbi dopo essere stato dimissionato a forza da sottosegretario, anziché nascondersi per la vergogna, come ricompensa è candidato da Meloni alle europee.

Mentre la Santanchè resiste valorosa anche dopo che è emerso che non pagava l’Inps per oltre 700mila euro e ha una richiesta della Procura di processarla non per piccole bagatelle.

Altro esempio di casta: Fassino che aveva, secondo notizie giornalistiche, l’abitudine di regalare alla sua signora un profumo di Chanel “prelevato” nel duty free di Fiumicino, secondo la Casta sarebbe un cleptomane non un ladro come sarebbero etichettati i cittadini qualunque.

E poi ci sarebbe la questione del Ponte sullo Stretto, dove vengono buttati al vento centinaia di milioni di euro di soldi pubblici.

Ma questo sarà l’argomento del prossimo post.

Nessun commento: