Da alcuni numeri ricavati dal Fatto Quotidiano, stiamo assistendo ad un riarmo europeo e mondiale molto pericoloso. Secondo la Banca Etica, le ricerche internazionali hanno dimostrato che il 40% della corruzione avviene dal settore della produzione e commercializzazione delle armi. Come riferisce lo Stockolm International Peace Research Institute (Sipri), la spesa mondiale riferita al 2023 è aumentata del 9% per una cifra record di 2mila miliardi e 200 milioni di dollari, pari al 2,2% del Pil mondiale.
Per poi
valutare cosa si potrebbe fare con questa montagna di denaro, l’International
Peace Bureau ci dice che con il costo di una fregata multiruolo europea come la
Fremm, si potrebbero stipendiare 10.662 medici all’anno (media dei Paesi Ocse). Con un aereo da caccia F-35 si potrebbero
costruire 3.244 posti letto in terapia intensiva. E un sottomarino nucleare costa tanto quanto
9.180 autoambulanze.
Insomma, se
dimezzassimo i costi per le armi, tutti gli abitanti del pianeta potrebbero
usufruire di assistenza sanitaria e si ridurrebbe significativamente anche le emissioni dei gas serra.
Evidentemente
se non si trovano rimedi per questo stato di cose, il nostro mondo sta cercando
il suicidio!
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