domenica 16 giugno 2024

I "buoni": non sono gli Occidentali

A Lucerna in Svizzera si sono riuniti oltre un centinaio di Paesi per discutere della possibile pace in Ucraina. Peccato che non siano presenti la Cina e la Russia. Si sono radunati dopo che l’Occidente ha sbagliato tutte le previsioni sulla fine della guerra che è costata un massacro di centinaia di migliaia di giovani ucraini e la conseguente crisi economica europea cui stiamo assistendo

Sembra che a Lucerna si riuniscano i “buoni”, mentre dall’altra parte, in primis la Russia, siano i “cattivi”. Dimenticando che i cosiddetti buoni hanno in questi ultimi decenni violato il diritto internazionale diverse volte. Gli Usa e i loro complici occidentali, con le loro “guerre umanitarie” a Belgrado, Siria, Afghanistan, Iraq e Libia hanno causato milioni di morti. Il matematico Piergiorgio Odifreddi ha contato dal 1991, 250 interventi militari degli Usa nel mondo. Sempre gli Usa hanno 544 basi militari in 43 Stati esteri più altre 159 nei cosiddetti territori statunitensi d’oltremare. Mentre, per fare un esempio, la Cina ne ha una sola a Gibuti.

Come scrive Elena Basile sul Fatto, l’Iran, che ha subito da Israele due attacchi terroristici nelle loro rappresentanze diplomatiche come quella di Damasco con centinaia di morti, ha reagito simbolicamente, come dice la Cia, non provocando vittime. Addirittura il ministro degli Esteri britannico, che da Premier inglese fu l’artefice dell’attacco alla Libia, ha avuto la sfrontatezza di affermare che la risposta senza danni e morti dell’Iran era sproporzionata rispetto all’attacco all’ambasciata iraniana in Siria.

Mentre i buoni dell’Occidente non hanno sanzionato Israele che ha violato il diritto internazionale e umanitario ignorando con gli Usa in testa, tutte le risoluzioni dell’Onu.

Insomma, io contesto quell’aggettivo “buono” riferito all’Occidente. Specialmente perché il Paese guida, ovvero gli Stati Uniti, hanno molti scheletri nell’armadio di cui dovrebbero vergognarsi.

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