martedì 2 luglio 2024

Un mondo alla rovescia

E’ un mondo alla rovescia. Abbiamo esempi che sono inspiegabili alla luce della logica e del buon senso. Eccone due.

Noemi Di Segni è la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche dal 2016. Diverse sue dichiarazioni la vedono vicino al partito della Meloni. Eppure Fratelli d’Italia è un partito che orgogliosamente sul suo simbolo mantiene una fiamma tricolore per ricordare le sue origini che nascono dal Movimento Sociale Italiano di Almirante, che a sua volta si rifaceva alla Repubblica Sociale di Salò nazifascista.

Giorgio Almirante fu un dirigente del partito fascista e collaborazionista dei nazisti durante la seconda guerra mondiale. Un personaggio che le persone per bene avrebbero dovuto evitare. C’è un fatto che lo spiega bene. Tempo fa il comune di Verona aveva deciso di intitolare una via alla memoria di Almirante. Pochi giorni dopo, lo stesso consiglio comunale aveva votato per dare la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, Liliana Segre. Su questi due episodi la senatrice ha poi dichiarato: “La città di Verona, democraticamente, faccia una scelta e decida ciò che vuole, ma non può fare due scelte che sono antitetiche l’una dall’altra”. E dopo l’inchiesta di Fanpage in cui è evidente che alcuni giovani dei FdI guardano con simpatia il passato nazifascista, sempre la senatrice Segre ha dichiarato: “Dovrò essere cacciata dal mio Paese, da dove sono stata già cacciata una volta?”.

Non serve aggiungere altro: il diavolo e l’acqua santa non possono stare assieme.

Eppure, ecco il mondo alla rovescia, molti ebrei italiani che hanno sofferto il fascismo, guardano con simpatia il partito che ne è l’erede.

Altro esempio seppur minore che riguarda Rita Dalla Chiesa. La figlia del generale ucciso dalla mafia e dalla politica collusa, è parlamentare di un partito fondato da due personaggi che sono stati vicini all’ambiente mafioso: uno si chiama Marcello Dell’Utri e l’altro era Silvio Berlusconi. Sono i fondatori di Forza Italia.

Dell’Utri è stato condannato a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa.

Mentre Berlusconi ha pagato la mafia dal 1974 al 1992.

Per cui si può affermare che Rita Dalla Chiesa sta in Parlamento con il partito che è stato vicino a quella mafia e a quella politica che le hanno ammazzato il padre!

E’ incredibile ma è così!














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