Sempre a proposito di disinformazione.
Sul MV di
ieri era riportata una notizia che dovrebbe stare in prima pagina, mentre è
stata pubblicata a pag. 8 con un titolo fuorviante: “Usa pronti all’affondo. Maduro, ipotesi esilio”. Ovviamente sto
parlando dell’aggressione degli Usa contro il Venezuela. Ci sono già stati
diversi attacchi contro piccole navi venezuelani in acque internazionali che
hanno procurato decine di morti. Trump ha schierato davanti al Venezuela la più
grande portaerei americana con diverse decine di navi appoggio e circa
15mila uomini pronti ad aggredire uno
Stato sovrano.
Ebbene il MV ha intitolato l’articolo parlando di affondo. Non ha scritto che gli Usa si stanno predisponendo ad aggredire il Venezuela. Così come è stato detto, giustamente, che Putin ha aggredito l’Ucraina. Trump ha pure dichiarato che uno degli scopi di questo schieramento così possente di navi e uomini che non si vedeva dai tempi della crisi di Cuba: mandare in esilio il presidente del Venezuela, Maduro e sostituirlo con un fantoccio che esegua i suoi comandi. Perché gli Usa pensano ancora che l'America latina sia il proprio cortile.
Quando la Russia ha attaccato l’Ucraina,
molti osservatori erano certi che Putin voleva la testa di Zelensky e l’Occidente
aveva gridato che era uno scandalo che il satrapo russo pretendesse la defenestrazione
di un presidente di uno Stato sovrano.
Ecco che
sull’informazione che discute sulle dinamiche politiche dei nostri giorni dove
il tema principale è armarsi perché una guerra con la Russia nei prossimi anni è
più che probabile, dobbiamo stare molto attenti: la disinformazione ci fa
credere che gli asini volano.
Un'ultima considerazione: quando Trump
attaccherà il Venezuela di Maduro, l’Unione europea manderà delle armi al Paese
aggredito e sanzionerà l’aggressore Usa come sta facendo nella guerra tra l’Ucraina
e la Russia?